Foto di file che ritrae una persona preoccupata di spalle davanti a un panoarm in una grande città.

Perché non dovreste usare Squarespace se volete automatizzare il vostro sito web

L'automazione dei siti web è diventata una necessità per le aziende e i professionisti che desiderano ottimizzare le loro operazioni e migliorare l'efficienza nella creazione e nella pubblicazione dei contenuti.

Tuttavia, non tutte le piattaforme di creazione di siti web (CMS) offrono le opzioni necessarie per implementare automazioni efficaci.

Squarespace, pur essendo popolare per la sua facilità d'uso e i suoi design accattivanti, presenta limitazioni significative nelle sue API che possono ostacolare gli sforzi di automazione.

Limitazioni delle API di Squarespace

Le API (Application Programming Interfaces) consentono alle diverse applicazioni di comunicare tra loro, facilitando processi quali la creazione automatica di contenuti, la gestione dei dati e l'integrazione con altri strumenti.

Nel caso di Squarespace, le sue API sono progettate principalmente per gestire gli aspetti di e-commerce.

Secondo la documentazione ufficiale, le seguenti API di Squarespace consentono:

  • API inventario: leggere e regolare le informazioni sulle scorte per le varianti di prodotto.
  • API Ordini: accesso alla cronologia degli ordini di singoli acquisti e abbonamenti, o importazione di ordini da canali di vendita di terze parti.
  • API Prodotti: gestisce i prodotti fisici, comprese le loro varianti e immagini.
  • API Profili: recupera informazioni su clienti, iscritti a mailing list e donatori.
  • API transazioni: accesso alle transazioni finanziarie per ordini e donazioni.

Queste funzioni sono utili per i negozi online, ma tralasciano le esigenze di chi cerca di automatizzare altri aspetti comuni del proprio sito web.

Ad esempio, le API di Squarespace non consentono la creazione programmatica di pagine, post di blog o eventi.

Questa restrizione significa che ogni nuovo contenuto deve essere aggiunto manualmente, il che può rappresentare un ostacolo significativo all'automazione dei contenuti.

Impatto sull'automazione

L'impossibilità di creare contenuti in modo programmatico su Squarespace limita le possibilità di automazione in diverse aree chiave:

  1. Pubblicazione di contenuti: se la vostra strategia di marketing prevede la pubblicazione regolare di post sul blog o di aggiornamenti sugli eventi, la mancanza di un'API che supporti la creazione automatica di questi contenuti significa che dovrete farlo manualmente, aumentando il carico di lavoro e il rischio di errori umani.
  2. Integrazioni con altri strumenti: molte aziende utilizzano strumenti di marketing automation che richiedono la possibilità di creare e aggiornare dinamicamente i contenuti del sito web. Le limitazioni delle API di Squarespace rendono difficili queste integrazioni, limitando la possibilità di implementare efficienti flussi di lavoro automatizzati.
  3. Scalabilità: con la crescita dell'azienda, la necessità di automatizzare i processi diventa sempre più critica. L'impossibilità di automatizzare la creazione di contenuti in Squarespace può diventare un collo di bottiglia, impedendo una scalabilità efficace.

D'altra parte, quando si tratta di integrare i chatbot nei siti web sviluppati su Squarespace, è possibile utilizzare la funzione"inserisci codice" per aggiungere lo script fornito dallo strumento chatbot, consentendo di implementarlo direttamente sulla pagina senza la necessità di configurazioni avanzate.

Ulteriori considerazioni sulle automazioni in Squarespace

Oltre alle limitazioni di cui sopra, è importante notare che Squarespace impone dei limiti al numero di pagine e di elementi che si possono avere sul sito.

Ad esempio, è possibile avere fino a 1.000 pagine all'interno di un singolo sito, e alcune pagine agiscono come collezioni con le proprie limitazioni, come ad esempio fino a 10.000 prodotti in un negozio o fino a 350 eventi in un mese.

Queste restrizioni possono influire sull'automazione se il sito deve gestire grandi volumi di contenuti o prodotti.

Alternative da considerare

Se l'automazione è parte integrante della vostra strategia digitale, esistono piattaforme di gestione dei contenuti più flessibili che possono soddisfare queste esigenze. Di seguito sono evidenziate le tre opzioni principali:

Schermata della homepage del sito WordPress
WordPress
Schermata della homepage del sito Webflow
Flusso web
Schermata della homepage di Duda
Dubbio

1. WordPress

WordPress, in combinazione con strumenti come WooCommerce, offre una robusta API REST che consente:

  • creare e gestire in modo programmatico pagine, post e prodotti
  • integrarsi con strumenti di automazione come Make.com o Zapier per flussi di lavoro personalizzati
  • La capacità di gestire grandi volumi di contenuti la rende una soluzione scalabile e altamente personalizzabile.

La flessibilità di WordPress lo rende ideale per i progetti in cui l'automazione e l'integrazione con altre piattaforme sono fondamentali.

2. Flusso web

Webflow è un'altra potente opzione che combina un design visivo intuitivo con funzionalità di sviluppo avanzate. Le sue API consentono:

  • creare, aggiornare e cancellare contenuti dinamici, come post di blog o prodotti, in modo programmatico
  • Integratevi con strumenti di automazione come Zapier e Make.com per impostare flussi di lavoro efficienti.
  • sfruttare il CMS Webflow per gestire database personalizzati con contenuti dinamici.

Inoltre, Webflow semplifica l'implementazione di automazioni avanzate con strumenti nativi ed esterni, offrendo una soluzione moderna per i siti web che necessitano di design e funzionalità.

3. Dubbio

Duda è una piattaforma per la creazione di siti web rivolta sia ai designer che ai team di marketing, che combina la facilità d'uso con potenti funzionalità API. Con Duda è possibile:

  • utilizzare la sua API REST per creare, aggiornare e cancellare automaticamente i contenuti, comprese le pagine, i post del blog e i widget personalizzati
  • impostare integrazioni senza soluzione di continuità con strumenti di automazione come Zapier e Make.com
  • personalizzare i contenuti dinamici per diversi segmenti di pubblico, utilizzando raccolte di dati e funzioni di personalizzazione avanzate.

Duda si distingue per l'attenzione alla collaborazione e alla facilità di creazione di siti multilingue, che lo rendono un'ottima alternativa per chi ha bisogno di flessibilità e potenza senza complicazioni tecniche.

"Squarespace, pur essendo popolare per la sua facilità d'uso e i suoi design accattivanti, presenta limitazioni significative nelle sue API che possono ostacolare gli sforzi di automazione".

Conclusione

Sebbene Squarespace sia una piattaforma interessante per chi cerca una soluzione semplice ed esteticamente gradevole per sviluppare il proprio sito web, i suoi limiti in termini di capacità di automazione possono essere un ostacolo significativo per le aziende e i professionisti che cercano di ottimizzare le proprie operazioni.

Prima di scegliere un CMS, è fondamentale valutare le proprie esigenze specifiche di automazione e assicurarsi che lo strumento selezionato sia in grado di soddisfarle adeguatamente.

Iniziate a lavorare nel modo che avete sempre sognato